Studio dentistico e odontotecnico: un dialogo anche digitale

Studio dentistico e odontotecnico: un dialogo anche digitale

Una parte importante dell’attività dello studio dentistico è basata sulla collaborazione con il proprio laboratorio odontotecnico di fiducia. L’evoluzione tecnologica e del mercato ha ovviamente investito anche questo rapporto tra professionisti, che da un lato può essere facilitato dalla digitalizzazione e dall’altro assume una criticità maggiore perché le aspettative dei pazienti sono in generale più elevate che in passato. È quindi scomparsa la relazione puramente “di servizio” fra studio dentistico e odontotecnico: l’odontotecnico affianca lo studio con la sua esperienza e le sue competenze già dalle prime fasi di studio del lavoro da effettuare sul paziente.

Da questo punto di vista dentista e odontotecnico realizzano insieme un team di esperti che collabora strettamente, collaborazione che oltretutto è indispensabile in questa fase di veloce sviluppo tecnologico del campo odontotecnico. Materiali, sistemi di produzione e supporti digitali stanno cambiando rapidamente e servono competenze sempre aggiornate per sfruttare questi sviluppi in maniera ottimale.

 

Tutto questo si riflette anche nell’adozione di soluzioni tecnologiche in qualche modo allineate tra il dentista e l’odontotecnico. Come il primo ha bisogno di un gestionale “da studio” per seguire tutte le sue attività, il secondo ha necessità di un analogo software “da laboratorio” per ottimizzare i suoi processi. Alcune tematiche sono più o meno le stesse (gestione contabile, magazzino, documentazione, …) mentre altre sono più specifiche (lavorazioni, materiali, gestione dei tecnici, …), resta in ogni caso comune l’obiettivo: arrivare a una gestione dei lavori più immediata, improntata alla qualità e ottimizzata dal punto di vista economico.

Il dentista ovviamente non entra nel merito di come l’odontotecnico sceglie il suo software, nell’ambito però della collaborazione a cui si faceva prima cenno è interesse di entrambi assicurarsi che i rispettivi software “vedano” le cose alla stessa maniera. È opportuno cioè che le due piattaforme, fatte salve le loro specificità, si allineino per così dire verso l’alto, puntando al livello di digitalizzazione dei processi e delle informazioni consentito da quella più evoluta.

Per questo è molto utile, ad esempio, che i due software adottino un modello comune nella definizione dei lavori da completare, in modo che la prescrizione dello studio dentistico sia facilmente convertibile nella struttura dati prevista dall’applicazione odontotecnica. Il software odontotecnico deve anche essere pronto a gestire tutte le informazioni necessarie disponibili sotto forma di immagini che possono provenire direttamente dallo studio dentistico. Questo serve a generare una base di conoscenza comune che facilita l’allineamento dei professionisti.

Sono opportune anche le funzioni per l’importazione di altri dati digitali che il dentista produce e che sono utili per l’odontotecnico, a partire ad esempio dalle scansioni intraorali del paziente. In generale, più dati si possono scambiare con semplicità, più l’indispensabile sinergia tra studio dentistico e odontotecnico può concretizzarsi.

 



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