Realtà virtuale e realtà aumentata – parte 2
Nell’odontoiatria moderna il digitale sta acquisendo un peso specifico sempre più importante.
Le informazioni ottenute tramite macchinari di acquisizione quali scanner intraorali, facciali e CBCT potenziano le capacità diagnostiche e di pianificazione del dentista.
Nonostante già oggi i software di modellazione e pianificazione permettano di lavorare in maniera completamente digitale, la visualizzazione dei modelli è relegata ad uno schermo bidimensionale che non permette di sfruttare a pieno la tridimensionalità delle informazioni.
Ultimamente sono comparsi sul mercato i primi visori di realtà virtuale che sono utilizzati, in ambito dentale, per la progettazione di impianti.
La realtà aumentata è diversa e più complessa. In questo caso il visore è aperto e l’operatore può interagire con il mondo reale che lo circonda; tale mondo, tuttavia, è “aumentato” o “potenziato” da immagini ed oggetti virtuali generati dal computer come ologrammi.
In questi ultimi anni, nel settore dell’Information Tecnology, sono nate ed iniziano a diffondersi tecnologie di realtà aumentata che permettono di interagire in modo più semplice con modelli 3D ed oggetti digitali, integrandoli nel mondo reale.
Per risolvere i problemi dell’odontoiatria moderna si stanno sviluppando sistemi di visualizzazione di dati e modelli tridimensionali del paziente basati su ologrammi e tecnologie di realtà aumentata che faciliteranno sia la comunicazione tra il dentista e l’odontotecnico, che quella tra il dentista e il paziente.