Curiosità sull’odontoiatria (parte III)

Curiosità sull’odontoiatria (parte III)

Nel 1728 Pierre Fauchard, odontoiatra francese, considerato il padre della moderna odontoiatria, pubblica “Il Chirurgo dentista” opera considerata una pietra miliare di questa branca della medicina.

Nel 1735, John Greenwood, dentista di George Washington, richiamò l’attenzione pubblica sui nuovi prototipi di denti finti in porcellana.

Il primo presidente americano, George Washington, era molto famoso anche a causa della sua dentiera. Sebbene molte persone credessero che la dentiera di Washington fosse fatta di legno, non è così. Il legno non è un buon materiale per creare dentiere perché la saliva lo ridurrebbe col tempo a una polpa molle. Di cosa era fatta allora la dentiera del presidente? Molto probabilmente era composta da materiali differenti, inclusi denti estratti da altri esseri umani e animali di diverso genere.

Nel 1780 viene progettato il primo spazzolino e nel 1790 la prima sedia specifica per i pazienti con poggiatesta regolabile e braccio estensibile per predisporre gli strumenti odontoiatrici.

Nel 1790 un chimico inglese iniziò ad effettuare degli esperimenti con protossido di azoto per calmare il dolore e notando l’effetto collaterale più conosciuto: l’ebrezza. Fu lui a dare a questo anestetico il soprannome di gas esilarante. 

Nei successivi 50 anni, il gas divenne molto popolare ed è ancora oggi utilizzato dai dentisti.

Un chimico tedesco nel 1905 scoprì la procaina, che chiamò lidocaina e traghettò i pazienti nell’era dell’odontoiatria senza dolore;  per nostra fortuna.

Dobbiamo aspettare il 1800 affinché, grazie agli studi più avanzati, quella del dentista possa diventare una professione rispettabile con tanto di laurea.

Nel 1839, negli Stati Uniti, nacque la prima rivista dentale al mondo: l’American Journal of Dental Science.

I padri fondatori della moderna odontoiatria, negli Stati Uniti, sono Horace Hayden e Chapin Herris. Furono loro che nel 1840 fondarono la prima associazione al mondo di dentisti, la American Society of Dental Surgeons, divenuta poi ADA American Dental Association (l’Italia dovrà aspettare ancora più di 60 anni perché ciò accada). 

Sempre nel 1840 fondarono la prima scuola per dentisti, la Baltimore College of Dental Surgery, e istituirono il dottorato di Chirurgo dentista.

Lucy Hobbs è la prima donna dentista, laureatasi all’Ohio College of Dental Surgery nel 1866.

Ma cosa unisce la storia dell’odontoiatria nei secoli? Il dolore legato all’estrazione dei denti o a tutte le altre procedure ad essi connesse, senza l’ausilio di antidolorifici.

A metà secolo arrivò la prima anestesia con l’etere. 

Nel 1864 il dott. Sanford C. Barnum sviluppò la diga di gomma, che serve ancora oggi per isolare l’area d’intervento lasciando il paziente in completa sicurezza. Sempre in quell’epoca andarono a svilupparsi le prime forme di specializzazione universitarie e le associazioni di categoria, punto determinante per la nascita dell’odontoiatria moderna.

Il 1800 è un secolo importante anche per quanto riguarda il progresso della strumentazione, nel 1871 James Beall Morrison brevetta il primo trapano meccanico, la sua azione era molto lenta così che l’otturazione poteva richiedere diverse ore per essere completata. 

Dobbiamo aspettare gli anni ’60 per avere otturazioni più rapide, nel 1957  John Borden inventa un trapano ad alta velocità piccolo e maneggevole, capace di preparare in pochi minuti un dente per l’otturazione.

Dal Paleolitico all’era moderna, di strada ne è stata fatta, dai martelletti per controllare se un dente era cariato ai sofisticati ausili computerizzati o il laser, dal rum per stordire il paziente all’anestesia senza dolore, dal bitume per otturare all’attuale amalgama, dalle prime dentiere a quelle più moderne quasi del tutto simili per aspetto e caratteristiche ai nostri bei denti naturali!



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